In giro per il mondo a riposarsi
Ebbene si, per quelli che mi conoscono ed ancora non lo sapevano (o non lo avevano capito guardando le foto in giro per facebook…), io e Silvia ci siamo sposati il 15 di Giugno.
Gli ultimi due mesi sono stati decisamente … intensi! Due giorni dopo la cerimonia, siamo partiti per il viaggio che ci ha portato a New York prima, poi in un tour chiamato "Magico Est" fino a Niagara Falls e poi, dopo una notte a NY di passaggio, ad Antigua.
Ho scritto un pò di articoli sul viaggio, un pò per raccontarlo ed un pò per ricordarmelo visto che la mia memoria è quello che è…
Andiamo con ordine.
I voli di andata sono stati più che tranquilli, escludendo un piccolo problema a Heathrow in cui i solerti controllori delle valigie mi hanno fatto lasciar dietro i liquidi (ovviamente in quantità consentite) perchè a detta loro "you forgot them in the luggage an not declared them" … cioè non gli ho detto che c'erano. Colpa mia che non li ho sigillati nel loro "inviolabile" sacchetto di plastica. Volevano analizzarli ma avrei perso l'aereo per NY quindi ho fatto che mollarli lì, sperando che gli andassero per traverso. Pazienza. I pericolosissimi dentifricio e liquido disinfettante mani! Ci si può abbattere un aereo eh!
7 ore di volo su un fantastico 777 American e siamo atterrati a NY. Recuperate le valigie ci siamo fatti portare al nostro hotel, lo Yotel all'incrocio tra la 10a e la 42a ovest.
Lo Yotel è un albergo particolare: molto tecnologico, tanto che nell'atrio si trova un robot della ABB, di quelli che programmavo anni fa ma tutto bianco invece che arancione, usato per gestire le valigie degli ospiti. Purtroppo non lo hanno utilizzato mentre eravamo li, mi sarebbe piaciuto vederlo girare. Oltre al robot, sia il check in che il check out sono automatizzati tramite terminali touch in cui si digita il numero di prenotazione od il proprio nome e si riceve la chiave della stanza. In ogni caso sono presenti dei ragazzi che danno una mano a chi è "meno tecnologico".
La camera è piccola piccola, tanto che il letto è in realtá un divano letto ad azionamento elettrico che si estende per dormire e si ritira per girarci attorno.
Camera pulita, televisore con le ultime puntate di NCIS in lingua originale sottotitolata … Che vuoi di più?
Bene, a questo punto non ci restava, dopo esserci rinfrescati dalle 10 ore circa di volo (compreso il salto Milano-Londra), che partire per vedere un po' questa Grande Mela.
Una mela non lo so, ma grande lo è di certo!
Qualsiasi posto che ti possa venire in mente, per vicino che sembra sulla mappa, è lontano!
Ci sono solo due modi per spostarsi (convenienti): taxi e metro. Scordatevi di essere, esempio, a Times Square e pensare di andare a Wall Street o Ground Zero a piedi. Forse un maratoneta può farcela, ma io sicuramente no. Per chi conosce o ha voglia di guardare, ci abbiamo provato ma arrivati al Flatiron building abbiamo gettato la spugna e chiamato il primo taxi che passava.
Per fortuna lo Yotel è in posizione strategica: a 5 minuti a piedi da Times Square.
Silvia avrebbe voluto puntare direttamente lì, ma le mie passioni hanno preso il sopravvento ed abbiamo invece virato verso il Pier 86, a cui si trova ormeggiata la portaerei Intrepid (Foto 1, Foto 2), sede dell'omonimo Air and Space museum, su cui si trovano pezzi storici dell'aviazione oltre al Concorde ed allo Space Shuttle "Enterprise". Brutta sorpresa: "Closed this Monday" … chiusa questo lunedì. Vabè, torneremo.
Ora non avevo più scuse: bisognava fare rotta per Times Square. Ci siamo arrivati nel momento in cui Brad Pitt stava presentando il suo ultimo film (World War Z).
Un casino indicibile!
Non che la Square di norma sia deserta, tutt'altro, però in quel momento era sicuramente peggio del solito.
In zona si trova qualsiasi tipo di negozio: dal Toys 'r Us (Foto 1, Foto 2) con tanto di ruota panoramica all'interno (NON portateci i figli o non ne uscirete con la carta di credito intera!) al "Bubba Gump Shrimp Co.", un ristorante di pesce direi abbastanza famoso!
Da Times Square abbiamo poi imboccato la Broadway verso il Financial District (ripeto: "verso" nel vero senso del termine, sta a 4km di distanza…) e sulla strada abbiamo incrociato Macy's. Vuoi non andare a vedere questi 8 piani di negozi di abbigliamento? altra ora e mezza in giro per i magazzini, dai quali però sono uscito con un rimpianto: i Levi's a 49$ avrei dovuto prenderli! Vabè, prossima volta!
Dopo Macy's, vuoi per le kilometrate di strada a piedi, vuoi per il Jet lag (siamo arrivati nel pomeriggio newyorchese, ma per il nostro orologio biologico erano le nove di sera, ed a quel punto del pomeriggio circa le 23) abbiamo optato per una ritirata strategica in hotel, con conseguente crollo e dormita diretta fino alle 8 del mattino dopo.
Questa la prima giornata "ammericana" del nostro viaggio.
A breve la seconda parte, con il giro a Lower Manhattan, Ground Zero e Wall Street